A 54 anni dalla sua morte prematura, il dibattito sul fascino e sulla rivoluzione sessuale dell’icona sex symbol Marilyn Monroe ancora sopravvive.
Monroe non era la prima ‘pin-up’ di Hollywood e neanche una bionda naturale.
Tuttavia il suo fascino e la sua sensualità, tra il famoso maglione rosso stretto, le foto di Playboy e l’episodio della gonna svolazzante sopra la griglia della ventilazione della metro di New York, ha sconvolto gli Stati Uniti e il mondo intero, creando un brand riconosciuto universalmente.
Per Norma Jeane Baker, così si chiamava, la sua fama è andata ben oltre i suoi matrimoni con le celebrità e i suoi film, contribuendo a creare un sex symbol mondiale venerato da cantanti, attrici fino ai nostri giorni.
Sensuale e seducente e misteriosa
Il grande potere di attrazione di Marilyn può sembrare strano.
Anche se il suo lavoro in “A qualcuno piace caldo” e molti altri film sono stati notevoli, la sua partecipazione a Hollywood è stata breve e la sua storia è conosciuta per la sofferenza e la morte.
Dietro il suo passato e al suo ‘sex appeal’, c’è ancora una domanda: la personalità seducente di Marilyn era una prova di indipendenza, o il riflesso di una donna manipolata dagli uomini?
Oggi non ci rimangono che i suoi film ed i suoi ritratti in bianco e nero, spesso utilizzati per rappresentare ancora oggi il sogno di una sessualità sprizzante e maliziosa.
Esempio perfetto di un brand che si è costruito nel tempo e tuttora replicato da celebrità come Taylor Swift e Scarlett Johansson, che hanno esplorato i riccioli biondi e gli abiti bianchi della mitica Monroe.