Poteva sembrare fantascienza ma con l’applicazione di Google Translator è possibile oggi ottenere immediatamente la visualizzazione dell’oggetto che stiamo inquadrando con il nostro mobile nella nostra lingua. Il risultato è di esplorare e rendere accessibile a tutti la comunicazione che troviamo all’estero per tantissimi idiomi.
Ecco come funziona Google Translator
Dal nostro smartphone accediamo all’app di Google e con la fotocamera, inquadriamo la scritta che si desidera tradurre e scattiamo una foto. L’applicazione scannerizza il testo per mezzo del Neural Machine Translation, una tecnica di apprendimento automatica, che rilascia così la traduzione.
Sembra difficile forse da capire bene e risulta più facile vedendo questo simpatico video pubblicato in alto.
Ben 63 lingue da tradurre
Ora il numero è salito a 63, e tra le 13 lingue aggiuntive che hanno aderito al repertorio visivo di Google Translate ci sono l’arabo, il bengalese, l’hindi, e Punjabi; mentre la fotocamera ora sa riconoscere 4 delle 10 lingue più parlate sulla Terra.
L’API di Google Cloud Vision è stata notevolmente migliorata per riconoscere meglio i personaggi e, con questo miglioramento, sono stati formati nuovi set di dati per dare un senso alla forma scritta delle nuove lingue.
Allo stesso modo, anche se non avranno le stesse identiche capacità, il Pixel 3 che arriverà all’inizio di novembre utilizzerà la visione computerizzata sviluppata da Google, dal titolo Lens, per eseguire traduzioni visive in modo simile. Qual è il traduttore migliore da portare con te all’estero? Sarà sufficiente aggiornare il tuo telefono e nelle prossime settimane scaricare la nuova versione di Google Translate gratuitamente su Google Play (la nuova versione sarà rilasciata a livello globale nei prossimi giorni).
Nel frattempo il gigante di Internet Baidu, l’operatore del più grande motore di ricerca in Cina, ha in programma un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale (AI). Il suo nuovo sistema di traduzione simultanea sarà presto presentato al mercato. La notizia arriva un anno dopo che Google ha presentato Pixel Buds, un sistema di auricolari wireless che supporta di essere in grado di tradurre 40 lingue quasi in tempo reale.
Google chiuderà Google+
Dopo avere scoperto che a causa di un difetto nel software i dati di 500mila utenti del servizio sono rimasti accessibili ad hacker e programmatori, Google ha annunciato che chiuderà Google+, il suo social network che non ha mai registrato un grande diffusione ed utilizzo.
Inizialmente Google aveva deciso di non comunicare ai suoi utenti la falla di sicurezza, perché l’ufficio competente nel valutare il caso aveva sostenuto che non ci fossero prove di un uso improprio dei dati esposti da parte di sviluppatori esterni. La società ha cambiato idea dopo che il Wall Street Journal ha reso pubblico il difetto, che nel frattempo già era stato risolto lo scorso marzo.
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