«Il nostro modo di vivere va rivisto: i sistemi di produzione e di consumo, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali, l’attenzione agli sprechi, a partire da quelli alimentari» dice il ministro Costa.
Oggi 29 luglio l’umanità avrà consumato tutte le risorse totali che il pianeta offre e vivrà a credito entro il 31 dicembre, così stima la Global Footprint Network. La ONG sottolinea che questa volta arriva prima e prima di ogni anno.
Questo lunedì è il “giorno del superamento”: da oggi, l’umanità avrà consumato tutte le risorse che il pianeta può rinnovare in un anno.
Global Footprint tiene conto in particolare dell’impronta di carbonio, delle risorse consumate dalla pesca, del bestiame, della coltivazione, della costruzione e dell’uso dell’acqua.
Il rapporto indica la biocapacità del pianeta, ossia l’ammontare di tutte le risorse che la Terra è in grado di generare annualmente, e l’impronta ecologica dell’umanità, ossia la richiesta totale di risorse per l’intero anno.
Il “Earth Overload Day” sta progredendo: i consumi aumentano
Sebbene il ritmo della progressione sia leggermente rallentato negli ultimi anni. Questa data simbolica continua a muoversi inesorabilmente: questa giornata è passata dalla fine di settembre 1997 al 29 luglio di quest’anno.
“Per soddisfare le nostre esigenze, oggi dovremmo avere l’equivalente di 1,75 pianeti”, spiegano in dettaglio (vedi Twitter).
Il costo di questo consumo eccessivo è già visibile: scarsità d’acqua, desertificazione, erosione del suolo, calo della produttività agricola e degli stock ittici, deforestazione, scomparsa delle specie.
Vivere sul credito può essere solo provvisorio perché la natura non ha un deposito per fornirci indefinitamente.
Le emissioni di gas serra “rappresentano solo il 60% della nostra impronta ecologica globale”
Secondo le organizzazioni, “segnali incoraggianti” indicano, tuttavia, che “è possibile invertire questa tendenza”.
Esaminando i consumi assoluti, il Paese che più consuma sono gli Stati Uniti: servirebbero addirittura le risorse di 5 pianeti per soddisfare la richiesta attuale di risorse. Seguono l’Australia (4,1 pianeti) e la Russia (3,2 pianeti).
L’Italia purtroppo in questa non invidiabile classifica si trova al nono porto. Per il nostro Paese le risorse sarebbero già terminate il 15 Maggio.
Se desideri leggere o rimanere aggiornato sulle novità digital o di advertising, consulta le Simbol News di Internet, rimarrai così aggiornato sulle ultime novità di marketing.
Simbol, agenzia di Marketing e Branding, opera sempre in sinergia con l’Azienda: condivide ogni sua necessità per dare slancio al business e raggiungere risultati concreti.
Clicca qui e scopri alcuni dei progetti che Simbol ha sviluppato nel corso degli anni: consulenza di marketing, brand strategy, naming, naming, web marketing, siti web e tutte le attività promozionali online e offline.
Per Simbol il risultato è valido solo quando è capace di generare valore.