Con le nuove funzionalità, l’azienda cerca di dare maggiore trasparenza agli annunci visualizzati sulle sue piattaforme e reti pubblicitarie
Google ha annunciato un nuovo cambiamento nelle loro condizioni generali della Privacy per meglio proteggere gli utenti. Tra le novità c’è la graduale fine del supporto per i cookie (file temporaneamente memorizzati nel browser) da parte di terzi.
Un altro punto è che gli annunci ora presenteranno nuove funzionalità, come una spiegazione e il nome dell’inserzionista ad ogni annuncio visualizzato sullo schermo.
Secondo Google, le persone che fanno clic nel riquadro “perché vedo questo annuncio?” (funzione disponibile anche sui televisori) sono oltre 15 milioni di volte al giorno.
Advertising su Google
Uno strumento chiamato ‘Ads Transparencey Spotlight’ (trasparenza annunci) sarà disponibile anche nel Google Chrome Store, il browser dell’azienda, che informerà l’utente su tutti gli annunci che sono on-air in Internet.
“Nel corso del tempo, vogliamo offrire ulteriori informazioni su come funzionano gli annunci e maggiori controlli per l’utente”, ha dichiarato la società in una nota.
Per quanto riguarda i vantaggi delle modifiche per il consumatore, il product manager di Google Chetna Bindra, ritiene che ciò sarà positivo per la sicurezza degli utenti. “Tutti sono sempre più preoccupati per la sicurezza su Internet. I nostri nuovi strumenti servono appunto per aiutare il consumatore”, ha detto.
Fatturato di Google in calo, ma superiore alle aspettative
Per la prima volta nella sua storia, Alphabet, società madre di Google, ha registrato un calo del suo fatturato trimestrale. Nel bilancio del secondo trimestre di quest’anno, la società ha registrato ricavi per $ 38,3 miliardi. Nonostante abbia superato le aspettative del mercato di circa 37,37 miliardi di dollari, il dato è inferiore del 2% rispetto a quello registrato nel secondo trimestre del 2019.
Il calo delle entrate di Alphabet mostra che la riduzione degli annunci sui prodotti Google ha avuto un impatto notevole sul rendimento dell’azienda. Neanche l’aumento del 5,8% delle entrate da YouTube, che è stato di 3,81 miliardi di dollari, e pure l’aumento del 43% delle entrate del servizio di archiviazione di Google Cloud, che ha guadagnato 3 miliardi di dollari, hanno compensato il calo dell’advertising. Clicca qui l’articolo del Sole24Ore per maggiori dettagli.
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