Il brand Dolce & Gabbana provoca la Cina con video e post controversi
Il “grande spettacolo” che il brand ha preparato per la Cina, primo mercato del lusso al mondo, ha lasciato il posto a uno scandalo che ha scosso la reputazione del marchio. Sarebbe dovuta essere la più grande sfilata di moda nella storia dei 33 anni del marchio di lusso Dolce & Gabbana: il 21 novembre “The Great Show” a Shanghai, in Cina. Spettacolo con oltre 300 “look” e 140 modelli, onorati da un pubblico di 1400 persone, tra cui celebrità e l’élite del Paese asiatico, secondo Vogue.
Ma il tanto atteso grande spettacolo ha lasciato il posto a un grande fiasco nella storia della casa di moda e nel principale mercato del lusso nel mondo.
Il video promozionale di Dolce&Gabbana
Quattro giorni prima dell’evento, il marchio ha lanciato una serie di tre video promozionali sui suoi social network rivolti al mercato cinese, che mostra una donna cinese che, vestita in abiti lussuosi, cerca di mangiare abbondanti piatti tipici italiani utilizzando ‘hashi’ (le bacchette usate nelle tavole in Asia).
Sullo sfondo, una voce maschile dà istruzioni alla persona per poter prendere in bocca porzioni di pizza, pasta e cannoli usando i bastoncini, che chiaramente non funziona. I cinesi non hanno digerito la campagna, considerata razzista, arrogante e avvilente della cultura cinese.
La risposta dei Social ed il possibile hackeraggio.
Infuriati, i consumatori cinesi si sono rivolti ai social network per protestare e chiedere che il marchio porga le sue scuse. Di fronte alla diffusa indignazione, la parata di Shanghai è stata cancellata dopo minacce di boicottaggio (l’hashtag #BoycottDolce è diventato popolare sui social network) da parte di celebrità e pubblico, tanto che l’evento viene cancellato.
Stefano Gabbana, co-fondatore del luxury brand italiano, definisce la Cina “la mafia ignorante e puzzolente” in diretta con un utente su Instagram. Dolce & Gabbana pubblicarono presto un post sulle loro reti sostenendo che l’account personale di Gabbana era stato violato.
“Il nostro studio legale sta indagando sull’incidente”, ha affermato il marchio nel post. “Siamo molto dispiaciuti per eventuali problemi causati da questi messaggi non autorizzati, commenti e messaggi diretti. Non abbiamo altro che rispetto per la Cina e il popolo cinese “.
Quasi una settimana dopo che i video sono stati trasmessi, i co-fondatori Stefano Gabbana e Domenico Dolce si sono scusati con il Paese in un video pubblicato dal noto brand e si sono lamentati ….>